“M’illumino di meno” compie vent’anni e la scuola media Volta di Battaglia Terme coglie l’occasione per unirsi al coro di eventi che da tutta Italia chiede alla società di diventare più attenta e sensibile alla questione del risparmio energetico. L’iniziativa nazionale, ideata dalla trasmissione radiofonica Caterpillar, anche quest’anno è stata celebrata dalla scuola Alessandro Volta con un raduno a tema, che ha coinvolto tutti gli alunni nel tardo pomeriggio di venerdì 16 febbraio. Chiaro il messaggio fin dall’inizio: ad accogliere gli studenti, che hanno partecipato all’unanimità e con entusiasmo, l’enorme sagoma di una lampadina composta da lumini disposti sulla scalinata di accesso, davanti alla quale tutti assieme gli studenti hanno cantato la canzone “M’illumino di meno”. Poi, due ore sono volate tra i molti laboratori organizzati dagli insegnanti all’insegna del risparmio energetico e dei passatempi tradizionali. Quindi no ai videogiochi, sì al ping pong; no ai cellulari, sì agli scacchi, grazie all’intervento di Lionello Morganti, “chessplayer” molto noto nel settore; e ancora Pictionary, Double, Jenga e Shanghai, giochi che stimolano specifiche qualità mnemoniche e strategiche; infine, un gigantesco gioco dell’oca, ma tutto in francese! In molti si sono appassionati alle sfide di logica nel laboratorio di matematica, altri si sono messi alla prova con le esperienze tattili e olfattive del laboratorio sensoriale. Il filo conduttore di questo divertentissimo evento, quindi, è stato certamente il risparmio energetico, già oggetto in orario scolastico di molte lezioni di scienze, geografia, tecnologia, oltre che di educazione civica, la materia trasversale che è in capo a tutti gli insegnanti delle varie discipline; ma appuntamenti del genere sono anche terreno ideale per quell’ingrediente tutto speciale che è il “sale” della scuola e di cui spesso ci si dimentica nella routine di tutti i giorni: il piacere dello stare assieme semplicemente, a parlare, giocare, scherzare, vivere con i compagni nuove esperienze, creando quello che diventerà il prezioso legame sottile delle memorie condivise.